giovedì 16 giugno 2011

Grasso è bello!

Per un concorso su facebook che trovate a questo link: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10150222902141591.334797.234296331590

E se volete votare la mia illustrazione, vi basta entrare nel gruppo "illustrati" e cliccare "mi piace" sull'immagine!

martedì 7 giugno 2011

Dannati orsi

Finalmente la mia infinita tela di Penelope è (credo) praticamente finita.

Questa invece è l'illustrazione di qualche giorno fa al 90% completa...
Manca solo qualche dettaglio...

Andare in giro in bici senza ombrello...

...ecco i risultati...

lunedì 6 giugno 2011

Made in Italy




Tempo fa, diciamo più o meno 2 mesi fa, gioivo come mai prima di allora per aver trovato un lavoro praticamente fisso come illustratrice manuale per una agenzia di Milano, pagata abbastanza bene -30 euro a immagine, una miseria secondo l'AIAP, accettabile secondo me per un'esordiente-...
Ero felice, davvero felice.
Adesso invece l'amarezza ha preso il posto dell'euforia. 
Non perchè dopo 2 mesi ho ricevuto la notizia di una riduzione drastica del lavoro da fare (e conseguente riduzione drastica del possibile guadagno, su cui già mi ero fatta qualche calcolo sorridendo contenta).
No. 
Il problema che mi sta facendo girare ciò che non dovrei avere per natura è che il mio lavoro, ma potrebbe essere di qualsiasi altro illustratore italiano, è stato sostituito da un SITO americano che fornisce immagini di repertorio a costi competitivi. 
Eh si, in tempi di fuga dei cervelli, di poco lavoro, di crisi...cercano all'estero.
Ora, non sono mai stata patriottica, non ho mai apprezzato le misure protezionistiche, non sono la migliore illustratrice al mondo, anzi, ce ne sono a manciate di molto più bravi, ma...possibile che con tutti i bravi disegnatori, illustratori, pittori, artisti che abbiamo in Italia (non mi ci metto in mezzo perchè io sono ancora ai primi vagiti in questo mondo) si debbano andare a pescare immagini trite e ritrite e riutilizzate da chissà quante altre ditte IN AMERICA?
Perchè si devono arricchire i disegnatori americani quando qui in Italia gli illustratori fanno la fame o stentano ad arrivare a pagare l'affitto?
E poi parliamo di misure anticrisi, di rafforzare il made in italy, di competitività...tante belle parole, ma se non si comincia dalle piccole cose come queste, dallo scommettere sugli esordienti italiani, sulla qualità che possiamo ottenere qui....come credete di poter uscire da questa palude chiamata "crisi"?